CONSIGLIO PASTORALE E
CONSIGLIO PASTORALE AFFARI ECONOMICI

 

Le date degli incontri saranno segnalate sugli avvisi periodici

Consiglio Pastorale Parrocchiale
Consiglio Pastorale Affari Economici

 

CPP: CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Il Consiglio Pastorale è presieduto dal Parroco pro-tempore.
I nominativi del Consiglio pastorale parrocchiale in carica possono essere richiesti al parroco.

Cos'è il CPP

Il Consiglio Pastorale parrocchiale, è l'organo ordinario, supremo e significativo della responsabilità ecclesiale di tutta la comunità parrocchiale chiamata a partecipare attivamente all’opera di evangelizzazione e promozione umana in stretto rapporto di collaborazione tra sacerdoti e laici.

Scopi del CPP

Il Consiglio Pastorale parrocchiale studia, programma e verifica l'azione pastorale della comunità nel duplice momento di crescita interiore e di missione. In particolare:

  • sviluppa la coscienza pastorale dei laici e di tutti i componenti della comunità;
  • elabora un piano pastorale in una prospettiva di collaborazione unitaria, armonizzando le diverse iniziative e attività pastorali in una visione di pastorale organica.

Composizione

Il Consiglio Pastorale parrocchiale è composto da:

  • Parroco che ne è il Presidente;
  • Vicario Parrocchiale;
  • eventuali rappresentanti di Diaconi o Ministri istituiti
  • Rappresentanti dei Catechisti
  • Rappresentanti delle Associazioni, Movimenti ecclesiali e Gruppi di servizio pastorale presenti e operanti in parrocchia
  • un Rappresentante del Consiglio Parrocchiale per gli affari economici, eletto o designato dal Consiglio stesso;
  • altri laici (non più di tre) nominati dal Parroco, qualora lo ritenga opportuno.

Sono organi del Consiglio Pastorale Parrocchiale:

  • L'Assemblea Pastorale (i partecipanti all'assemblea eucaristica). Essa ha il compito della proposta e della verifica del piano pastorale.
  • Le Commissioni (membri del Consiglio e altri). Esse hanno il compito di seguire più da vicino un settore particolare in ordine al piano pastorale.
  • La Segreteria. Il Consiglio designa, su proposta del Presidente, un Segretario del Consiglio, anche fuori dal suo seno. Il Segretario può essere coadiuvato nel suo compito da una o più persone che costituiscono la Segreteria. Essa ha il compito di preparare la convocazione, di stendere i verbali, di conservare tutti gli atti e documenti, di assicurare il collegamento con le varie strutture, di informare la comunità ai vari livelli.
  • Il Consiglio di Presidenza E' costituito dal Presidente, dal Vice Presidente (eletto dal Consiglio nel suo seno), dal Vicario parrocchiale e dai moderatori delle Commissioni. Ha il compito di tradurre in atto le decisioni del Consiglio, di preparare e convocare le riunioni fissandone l'ordine del giorno, di coordinare il lavoro, di decidere su questioni ordinarie e urgentissime, di presiedere l'assemblea pastorale.
  • La Presidenza E' costituita dal Presidente e, in sua assenza, dal Vice Presidente. Assicura il regolare funzionamento del consiglio e lo rappresenta in sede zonale e diocesana.

Durata

Il Consiglio Pastorale parrocchiale ha la durata di cinque anni. I membri elettivi del Consiglio scaduti per compiuto quinquennio possono essere rieletti.

Riunioni

Il Consiglio si riunisce almeno tre volte l'anno (all'inizio dell'anno pastorale, a settembre - all'inizio della quaresima - prima dell'estate) ed ogni qual volta lo si ritiene necessario. La convocazione spetta al Presidente. Il Presidente è tenuto a convocare il Consiglio qualora ne faccia richiesta la metà più uno dei Consiglieri.

Statuto

Lo Statuto proposto dal Parroco, dopo aver sentito il parere del Consiglio Pastorale, è approvato dal Vescovo. Ogni modifica può avvenire per approvazione del Vescovo sentito il Consiglio Pastorale. I Consiglieri entrano in funzione dalla data della nomina fatta dal Parroco.

 

CPAE: CONSIGLIO PASTORALE AFFARI ECONOMICI

Presidente: Il parroco pro-tempore
Segretario: (richiedere nominativo al Parroco)
Membri: (richiedere nominativi al Parroco)

Rendiconti Finanziari (reperibili sui bollettini parrocchiali)

I compiti e le funzioni del CPAE s'inquadrano nei dettami del Diritto Canonico e si realizzano in una attiva partecipazione dei parrocchiani all'amministrazione, ai controlli ed alle iniziative che nella comunità si esprimono.

Cos'e il CPAE

Il Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici (C.P.A.E), è l’organismo che promuove ed esprime la collaborazione responsabile dei laici con il proprio parroco alla gestione amministrativa della Parrocchia, tenendo conto delle finalità proprie dei beni ecclesiastici quali:

  • l’esercizio del culto,
  • il decoroso e conveniente sostentamento del Clero e delle persone in servizio della parrocchia,
  • le attività pastorali e caritative.

È distinto dal Consiglio Pastorale Parrocchiale e opera nella sfera di sua competenza in conformità alle direttive pastorali diocesane e alle norme canoniche e civili.

Scopi del CPAE:

  • coadiuvare il Parroco nel predisporre il bilancio preventivo della Parrocchia, elencando le voci di spesa prevedibili per i vari settori di attività e individuando i relativi mezzi di copertura;
  • approvare alla fine di ciascun esercizio, previo esame dei libri contabili e della relativa documentazione, il rendiconto consuntivo;
  • presentare tale consuntivo annuale al Consiglio Pastorale Parrocchiale e alla Comunità
  • verificare, per quanto attiene gli aspetti economici, l'applicazione della convenzione prevista per le Parrocchie affidate ai Religiosi;
  • esprimere il parere sugli atti di straordinaria amministrazione;
  • curare l'aggiornamento annuale dello stato patrimoniale della Parrocchia, il deposito dei relativi atti e documenti presso la Curia diocesana e l'ordinata archiviazione delle copie negli uffici parrocchiali.

Composizione

Il CPAE è composto dal Parroco, che ne è il presidente, dai Vicari parrocchiali eventuali e da almeno tre fedeli nominati dal Parroco, sentito il parere del Consiglio Pastorale al fine di assicurare il collegamento e la necessaria collaborazione tra i due organismi. I consiglieri vanno scelti tra persone di riconosciuta integrità morale, partecipi alla vita ecclesiale, capaci di valutarne le scelte economiche con spirito cristiano e competenza tecnico-amministrativa. Tra i membri del Consiglio viene designato un segretario per la stesura dei verbali, la custodia dei documenti e i normali compiti di segreteria. I membri del CPAE durano in carica cinque anni ed il loro mandato può essere rinnovato.

Riunioni, validità e verbali

Il Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici si riunisce almeno ogni quadrimestre ed ogni qualvolta il parroco lo ritenga opportuno, o ne sia fatta richiesta da almeno due membri del Consiglio. Alle riunioni potranno partecipare, su invito del presidente, anche altre persone in qualità di esperti. Ogni consigliere ha facoltà di far mettere a verbale le osservazioni che ritiene opportune. Per la validità delle riunioni del Consiglio, è necessaria la presenza della maggioranza dei consiglieri. I verbali del Consiglio, redatti su apposito registro, vanno firmati dal parroco e dal segretario del Consiglio stesso e approvati nella seduta successiva. Verbali, registri, libri contabili e documenti amministrativi devono essere conservati unicamente nell’Ufficio – Archivio parrocchiale.

Esercizio finanziario e rendiconto

L’esercizio finanziario della parrocchia va dal 1° gennaio al 31 dicembre. Alla fine di ciascun esercizio, e comunque entro il mese di marzo successivo, il parroco presenterà al vescovo diocesano il resoconto consuntivo, debitamente firmato dai membri del Consiglio. Il CPAE presenta annualmente al Consiglio pastorale e alla Comunità parrocchiale, il rendiconto delle componenti essenziali delle entrate e delle uscite, verificatesi nel corso dell’esercizio, e la relazione sulla situazione economico-finanziaria della parrocchia, indicando le iniziative opportune per il reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione delle finalità pastorali e per il sostentamento del clero parrocchiale.

 
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