CHIESA PARROCCHIALE DI SANT'ANDREA
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Il nuovo presbiterio della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea
Nel corso delle manifestazioni dell'Ottava Settimana Montiniana di Concesio, il 16 settembre 2007 è stato inaugurato il nuovo assetto del presbiterio nella chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, ripensato in collaborazione con l'Ufficio Arte Sacra e Beni culturali Ecclesiastici della Diocesi di Brescia, su progetto dello Studio Simoncelli, per meglio interpretare la sacralità di uno spazio che è luogo di culto e della liturgia eucaristica.
Ogni singolo elemento, ricco della propria precisa simbologia, è ora disposto in modo da illuminare al meglio il significato del rito e renderne partecipe l'assemblea del popolo di Dio.
La struttura architettonica della chiesa converge naturalmente verso l'altare, la mensa eucaristica al centro della celebrazione liturgica.
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dietro l'altare, al fondo dello spazio presbiteriale, è posta la nuova sede del celebrante, sopraelevata in modo da renderlo ben visibile all'assemblea, in dialogo con essa e nello stesso tempo dando rilievo al ruolo del ministero sacerdotale.
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A sinistra, guardando dalla navata, è collocato l'ambone, realizzato come la sede del celebrante dall'Officina Rivadossi di Nave: luogo della Parola, esso è spostato in avanti rispetto all'altare, inserito nel movimento avvolgente dell'assemblea e contemporaneamente polo sacrale dell'annuncio cristiano nella forza trasmessa dalle sue linee essenziali.
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L'ambone, realizzato in legno, è composto dalla ripetizione di moduli di forma quadrata, riprendendo l'antica simbologia della terra oltre al riferimento ai quattro evangelisti. |
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Dietro di esso, il grande, antico Crocifisso sulla parete, innestato sulla roccia che simboleggia il Calvario, richiama con forza la contemplazione alla centralità del messaggio cristiano. |
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Nell'angolo a destra è collocato il Battistero, con il fonte in marmo di Botticino, opportunamente restaurato, proveniente dall'antica parrocchiale, quale segno di continuità pastorale, cui è accostata, su una mensola a muro, una piccola statua in marmo bianco di Carrara, realizzata nel 2002 dallo scultore Enrico Savelli di Pistoia.
Quest'opera è stata donata alla parrocchia di Sant'Andrea dalla Amministrazione Comunale di Concesio dopo essere stata esposta nel 2006 alla mostra Tra terra e cielo in occasione della Settima Settimana Montiniana. |
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Intitolata Offerta, raffigura un Bimbo che nella assoluta essenzialità della forma, si fa arco a proteggere l'umanità e induce alla silenziosa contemplazione del mistero del Battesimo, in cui l'uomo assume in sé il segno tangibile della Salvezza. |
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Adagiato su un largo piatto fuso in bronzo, istoriato da dodici spicchi che simbolicamente rimandano ai dodici apostoli, ma anche alle tribù d'Israele. Sulla sua tempia una delicata forma a spirale allude all'ascolto, ma anche al corno dell'Agnello, la vittima sacrificale; lo stesso tema è presente nella ferita sul costato, emblema di Cristo che accoglie in sé il dolore del mondo, da cui sgorga una piccola goccia d'oro, simbolo della grazia. |
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Al tabernacolo infine è dato nuovo risalto mediante la collocazione nella nicchia formata dalla convergenza della parete sinistra della navata con il limite dello spazio a sezione circolare dell'altare.
Una struttura in legno verticale, ottenuta dalla ripetizione degli stessi moduli quadrati che compongono l'ambone, filtra una luce bianca che induce lo sguardo verso il tabernacolo evocando nello stesso tempo l'idea dell'acqua che sgorgando direttamente dal fondo della roccia, diviene fonte di vita per gli ebrei nel deserto a Massa e Meriba. |
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Incastonata nella roccia e sormontata da una croce, la custodia dell'Eucaristia è offerta all'adorazione e alla preghiera dei fedeli in prossimità del presbiterio, così come raccomandato nell'esortazione apostolica Sacramentum caritatis di papa Benedetto XVI.
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[Testi di Carmela Perucchetti] |
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Sulla parete destra del presbiterio è stato mantenuto il grande dipinto raffigurante l'Annunciazione, di Nino Paris (1990). |
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Opera dello stesso artista sono le stazioni della Via Crucis (1991), disposte sulle pareti della navata. |
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In età recente, le vetrate trasparenti collocate sulla parte alta delle pareti della navata, a ridosso delle travi in legno, sono state sostituite da mosaici in vetro raffiguranti:
sul lato sinistro:
la moltiplicazione dei pani e dei pesci "... Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: “...C’é qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci..."
la chiamata di Simon Pietro e Andrea "Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori. E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini»".
sul lato destro:
i simboli dei quattro evangelisti
Bue=Luca, Uomo alato/Angelo=Matteo, Aquila=Giovanni, Leone=Marco
la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo
" Mentre il giorno di
Pentecoste stava per
finire, si trovavano
tutti insieme nello
stesso luogo.
Venne all'improvviso dal
cielo un rombo,
come di vento che si
abbatte gagliardo, e
riempì tutta la casa
dove si trovavano.
Apparvero loro
lingue come di fuoco
che si dividevano e
si posarono su
ciascuno di loro;
ed essi furono tutti
pieni di Spirito
Santo....".
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La statua della Madonna, originariamente collocata ove ora è posto il tabernacolo, è stata affiancata a quella di Gesù, di fronte alle candele votive per favorirne l'adorazione da parte dei fedeli. |
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La chiesa addobbata a festa
(alcuni esempi)
Il vecchio presbiterio
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